* IL MUSEO “A. MARSIANO” DI NISCEMI di Gaetano Vicari
Lions Club Niscemi Presidente: Francesco Mongelli
Anche se apparentemente inanimati gli oggetti parlano e raccontano, con la loro muta ma vitale presenza, il nostro passato, le nostre radici… Così è anche per quelli custoditi nel “Museo Marsiano” a Niscemi, che ci aiutano a ritrovare la nostra identità facendoci riscoprire, con nostalgica partecipazione, i valori ed il senso profondo che animavano la società di un tempo: più semplice e vera, più “a misura d’uomo” e che stentiamo a “ritrovare” nel vortice frenetico e complesso della vita moderna (G. Catanzaro e Z. Navarra) |
Era il 1988 quando, su iniziativa del Lions Club di Niscemi, venne allestita, per una settimana, una mostra etnografica. Era il primo passo per la creazione di un museo stabile della Civiltà Contadina…
Il percorso è stato difficile e aggrovigliato, e macchinoso si è rivelato l’iter burocratico-amministrativo, ma grazie alla tenacia ed all’impegno dei soci Lions Franco Mongelli e Totò Ravalli che più di tutti hanno creduto nell’importanza della realizzazione della struttura museale, l’obiettivo è stato raggiunto: il passato è stato recuperato e con esso la memoria. Poi, a completamento dei “cocci” di un modus vivendi oggi superato, sono giunti gli scritti di alcuni appassionati ricercatori locali, che hanno fissato la storia del lavoro e della condizione contadina.
Una società civile può ritenersi tale soltanto nel momento in cui prende coscienza della propria identità, imparando a conoscere le proprie radici e a rivalutarle.
Nel Museo, intitolato ad un illustre figlio di Niscemi, Angelo Marsiano, trovano posto a pieno titolo oggetti originali appartenuti ai nostri padri, ai nostri nonni ed ai padri dei nostri nonni.
Ciò che dà senso all’esistenza del Museo della Civiltà Contadina di Niscemi è l’esigenza di preservare e di conoscere il nostro passato per comprendere il nostro presente. È la ricerca della nostra identità che chiama forte a sé il periodo della “Cultura dell’aratro a chiodo”.
Un museo è un “cimitero vivente”, un luogo dove il tempo si è fermato, una “camera oscura” che conserva i resti della civiltà contadina a noi ancora vicina.
Il Museo della Civiltà Contadina “A. Marsiano” è per Niscemi non solo un fiore all’occhiello per il valore storico che rappresenta, ma anche e soprattutto perché rivitalizza e dà spessore culturale al territorio.
Ciò che dà senso all’esistenza della struttura museale è l’esigenza di preservare e di conosce re il nostro passato per comprendere il nostro presente.
Oggi il museo dalla Civiltà Contadina “Angelo Marsiano” è una realtà e traduce concretamente le intenzioni di molti cittadini di tutelare con efficacia un bene patrimoniale del territorio altrimenti destinato alla distruzione.